Sì, tramite contaminazione di alimenti o mani non lavati correttamente.
Si, la donna durante la gravidanza, non deve entrare a contatto con le feci del gatto. E' necessario attuare alcuni piccoli accorgimenti come: indossare i guanti per pulire la lettiera o farla pulire ad altri quotidianamente, lavare bene le mani dopo ogni contatto con l'animale. Bisogna però tenere presente la trasmissione attraverso alimenti: vanno sempre lavate accuratamente frutta e verdura anche se di produzione propria e consumare carni sempre ben cotte per evitare il contagio della Toxoplasmosi.
Il virus della FelV ( Leucemia felina ) e quello della FIV ( Immunodeficienza felina ) sono virus specifici del gatto e non possono essere trasmessi ad altre specie.
La Filariosi è una malattia trasmessa dalla puntura di zanzara, la prevenzione orale della filariosi canina è efficace nel mese precedente alla data di somministrazione della compressa, per cui è consigliabile iniziare la terapia un mese prima che arrivi il caldo e proseguire fino a quando non fa freddo, facendo quindi attenzione agli autunni caldi o miti.
Il cucciolo, si considera svezzato intorno ai 60 giorni di età. Necessita di essere alimentato tre volte al giorno con alimento specifico ( PUPPY, KITTEN) per le sue esigenze di accrescimento, in particolare fino a circa 6 mesi di età, per cani e gatti di piccola taglia, mentre per cani di taglia grande è necessario proseguire con tre pasti quotidiani fino a 8-10 mesi garantendo così il completo sviluppo fisico.
Sarà il cucciolo stesso a rifiutare un pasto, di solito quello intermedio, arriverà quindi il momento di passare a due pasti giornalieri.
E' consigliabile frazionare i pasti in tre razioni in età avanzata in modo da ottimizzare la digestione e facilitare l'assimilazione.
Per il gatto, è consigliabile lasciare la ciotola piena a disposizione, invece per il cane è necessario stabilire degli orari precisi e quantità controllate in un tempo circoscritto; difatti la ciotola andrebbe tolta entro un certo limite di tempo, di solito 20 minuti. Questo aiuta anche il proprietario a monitorare l'appetito del cane e la quantità di alimento assunta.
L'acqua fresca, invece, deve essere sempre a disposzione.
La coprofagia ( ingerire le proprie feci) favorisce l'infestazione di parassiti presenti nelle feci stesse e la possibilità di sviluppare patologie intestinali . Le cause di questo atteggiamento, possono essere alimentari, organiche ma anche di origine comportametale per cui è necessario comprendere l'origine e trattarle di conseguenza. E' necessario rivolgersi al proprio Medico Veterinario di fiducia che indicherà il modo corretto per risolvere il problema.
La vaccinazione antirabbica è obbligatoria per poter ottenere il passaporto del cane/gatto per i viaggi all'estero. Per gli spostamenti all'interno del territorio italiano, non è richiesta.
Non è corretto utilizzare questo metodo di confronto poichè la valutazione dell'età del cane in relazione a quella umana deve tener conto della taglia e delle condizioni di vita dell'animale. E' noto che i cani di taglia grande invecchiano più rapidamente rispetto a quelli di piccola taglia.
E' consgiliabile trattare anche il gatto che vive esclusivamente in casa poichè i parassiti possono ususfruire di oggetti , persone , piante o altri animali per essere introdotti in maniera passiva in casa.
L'iscrizione all'anagrafe canina, con inserimento del microchip, è obbligatoria per legge entro i 60 giorni dalla nascita del cucciolo o entro 10 giorni dal possesso del cane. Se un cane viene ceduto da un proprietario ad un altro, la comunicazione dell'avvenuto passaggio di proprietà deve essere effettuato entro 15 giorni. Se un cane viene smarrito, va comunicato all'asl di competenza per il territorio entro 3 giorni.
La diarrea è un distrubo abbastanza frequente nei nostri amici a 4 zampe, ma non deve essere mai sottovalutata. Le cause possono essere diverse, come la presenza di parassiti intestinali, le intolleranze ad alcuni alimenti, il cambio repentino dell'alimentazione, infezioni batteriche e virali.
Ecco perchè è importante contattare il prima possibile il Medico Veterinario e iniziare una terapia mirata.
Anche se può sembrare un'operazione sgradevole, si consiglia di farlo sempre. Le feci possono rivelare una patologia in atto acuta o cronica, semplicemente osservandole e mettendo in evidenza sangue, muco, colorazione nerastra, variazione di consistenza. Un esame delle feci, accompagnato da un'analisi del sangue, possono togliere ogni dubbio e far chiarezza su un eventuale disturbo in atto.
Assolutamente no! Il cioccolato è un alimento tossico per i nostri amici a 4 zampe, esso contiene la teobromina, un alcaloide purinico che gli animali metabolizzano molto lentamente rispetto agli umani e che risulta estremamente tossica per il loro metabolismo. E' bene sottolineare che il rischio di intossicazione per l'animale, dipende dalla quantità ingerita, dal tipo di cioccolato, dalle dimensioni dell'animale; infatti per un cane di 2 kg sono sufficienti 135 grammi di cioccolato per dare sintomatolgia clinica da intossicazione. Se il tuo cane ha ingerito del cioccolato, non perdere tempo e contatta subito il tuo Medico Veterinario.
Alcuni alimenti, possono portare il tuo pet a bere più acqua, così come temperature elevate possono contribuire ad un aumento della sete, tuttavia se il sintomo persiste, bisogna tenere in considerazione alcune malattie che possono portare ad un aumento della sete e di conseguenza ad un aumento dell'urinazione, come il diabete o l'insufficienza renale.
Se il tuo animale beve molto, è necessario sottoporlo ad una visita veterinaria, corredata da analisi del sangue.
I motivi di questo comportamento, sono diversi: per istinto, perchè gli piace ma lo fa in modo occasionale, oppure per diturbi gastrointestinali, diete sbilanciate o ansia. Nei gatti è un comportamento frequente quando sentono la necessità di liberarsi dai boli di pelo ingeriti.
La sverminazione è una procedura piuttosto frequente nel cucciolo ma viene eseguita anche nel cane/gatto adulto ed è una terapia medica che serve per elimanre i parassiti intestinali. La trasmmissione dei parassiti è oro-fecale, ciò significa che il tuo amico a 4 zampe, ha leccato oppure è venuto a contatto con le feci di un animale che in quel momento stava eliminando le uova dei parassiti. Si consiglia di effettuare un esame delle feci ogni 6 mesi per quegli animali che tendono a predare o che tendono a mangiare qualsiasi cosa gli capiti sotto al naso.
La zecca è un atropode che si nutre di sangue inserendo il suo rostro nel sottocute del cane/gatto.
La prevenzione antiparassitaria è l'arma migliore che hai contro le infestazioni da zecche.
Al contrario di ciò che si pensa, le zecche in inverno, compiono il loro ciclo vitale, anche se rallentato, quindi non stupirti se tornando dalla passeggiata trovi una zecca attaccata al tuo amico. Togliere una zecca è molto semplice e puoi farlo anche senza l'ausilio del tuo Veterinario.
Applica una goccia di antiparassitario sulla zecca o se non ne hai a disposizione, utilizza dell'olio di oliva. Attendi qualche minuto e prova delicatamente a rimuoverla con l'aiuto di una pinzetta, afferandola nella parte più vicina alla cute dell'animale.
Una volta tolta, disinfetta la zona della cute dove era attaccata.
Le zecche sono veicolo di malattie anche gravi, è necessario chiedere al tuo Veterinario, cosa dover fare per monitorare la salute del tuoo amico dopo una puntura di zecca.
L'avvelenamento è da considerarsi a tutti gli effetti un'emergenza medica!
La risoluzione del problema sta proprio nella tempestività.
Bisogna quindi in tempi brevi, contattare il proprio Medico Veterinario.
La natura dei veleni può essere diversa.
Se è stata ingerita una sostanza tossica da meno di 3 ore, il rimedio più efficace è il vomito. Passate le 3 ore, il tossico è già stato assimilato, bisogna quindi rivolgersi a una struttra veterinaria che possa ricoverare l'animale e sottoporlo alle dovute terapie e accertamenti del caso. Se l'animale è venuto a contatto con una sostanza irritante o caustica, è bene lavare con abbondante acqua il prima possibile la parte irritata usando dei guanti protettivi. Successivamente, rivolgiti al tuo Veterinario affinchè possa aiutarti nel migliore dei modi.